Con il termine Arte (dal latino Ars-artis) si è voluto indicare fin dall’antichità una certa abilità presente nell’uomo, un’attività manuale. E’ attraverso le mani infatti che l’artista plasma la materia, la carica della sua particolare vibrazione; le mani rappresentano a livello sottile il contatto diretto col cuore, dato che questo centro magnetico si esprime in maniera privilegiata attraverso i chakra palmari. Ma anche la materia partecipa in base alle sue caratteristiche intrinseche all’assetto della composizione; l’utilizzo dell’acquerello invece che della tempera ad esempio, suggerirà all’artista determinate sensazioni e potrà veicolare le sue emozioni con una particolare gamma di inflessioni. L’artista dunque interagendo con la materia la plasma secondo l’impulso della propria energia vitale; mediante l’arte dà forma all’informe, rende visibile l’invisibile, crea ciò che è ancora increato e latente. Estromettendo un’emozione, la conosce e in qualche modo la controlla. Porta luce laddove prima si nascondeva minacciosa l’ombra. Una volta contattata l’ombra potrà scegliere o meno se integrarla. Ci possono essere infatti ombre distruttive e malefiche, ombre positive e vitali che sono virtù da acquisire, veri e propri tesori custoditi in noi.